
“Li Sfiguranti de Montesanto”… una compagnia teatrale di Potenza Picena nata dalla passione per il teatro e dall’amore per il dialetto e le tradizioni locali. “Creiamo” principalmente commedie comiche con un tocco di autenticità che scalda il cuore.
Il nostro nome, un po’ buffo e un po’ ironico, riflette perfettamente il nostro spirito: siamo “s-figuranti” perché non ci prendiamo troppo sul serio, ma con il nostro talento diamo vita a personaggi che restano impressi nel cuore del pubblico (capita spesso che ci fermano per strada chiamandoci con i nomi di scena).
Ci piace pensare al teatro come a una festa dove tutti, dal palco alla platea, diventano complici di un momento indimenticabile. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: portarvi via per qualche ora dalla monotonia quotidiana per vivere insieme una serata leggera, ma anche ricca di significato.
Se siete pronti a immergervi in un vortice di risate, dialetto e situazioni surreali, “Li Sfiguranti de Montesanto” vi aspettano a braccia aperte… e con il sorriso stampato in faccia!
La nostra ultima commedia
“C’è mancato poco!” (Copyright © 2022)
È l’ultima commedia che abbiamo portato in scena, ma anche l’ultima nata dalla nostra penna creativa. Scritta a sei mani da Alessandro Melatini, Paolo Morichetti e Sonia Pace, che hanno curato anche la regia, questa storia è un mix esplosivo di emozioni e risate.
Ed eccoci qui! Attori e non…












Le nostre Commedie:
“C’è mancato poco!” (Copyright © 2022)
I temi delle nostre commedie sono frutto della nostra creatività, completamente originali e senza alcun riferimento ad altre opere teatrali.
“Come se non emo ditto gnè” (Copyright © 2019)
“E addè che je raccondemo?” (Copyright © 2018)
“Chi è l’ultimo” (Copyright © 2017)
Le Trame delle nostre commedie
“C’è mancato poco!”
(2022)
Tutto ha inizio con un incidente tanto assurdo quanto imprevedibile, che dà il via a una serie di eventi tragicomici. Abbiamo scelto di inserire alcuni elementi “seri” per dare spessore ai personaggi e creare un legame autentico tra loro, ma non temete: le incomprensioni e i malintesi tipici del miglior “teatro degli equivoci” non mancano! Sorprese, situazioni paradossali e momenti esilaranti accompagnano lo spettatore fino a un finale aperto che lascia con il fiato sospeso.
Come andrà a finire? Beh, sta a voi immaginarlo… o venire a scoprirlo dal vivo!
Cast:
Alessandro Melatini è Dante single convinto ma con una relazione in ballo. Ignorante ma astuto.
Paolo Morichetti è Nazzareno, uomo sulla 50ina, padre, marito. Sospettoso ed ingenuo.
Federica Bussolotti/Beatrice Stortoni è Anna, moglie di Nazzareno, donna decisa e che sa il fatto suo.
Gaia Carinelli è Patrizia, l’infermiera; una ragazza dai modi esuberanti che si… distrae facilmente.
Nadia Cartuccia è la Dott.ssa Barberini, dottoressa dedita al lavoro, rigida e poco incline alle risate.
Matilda Melatini è Giulia, figlia di Nazzareno e di Anna, vivace e attenta.
“Come se non emo ditto gnè”
( 2019 )
Il signor Renato, indignato per un presunto torto subito, decide di sporgere denuncia per quella che lui considera una questione gravissima. Tuttavia, ciò che per gli spettatori appare come una faccenda banale si trasforma presto in una diatriba dalle proporzioni inaspettate, portando a una serie di situazioni assurde e imprevedibili. Tanto che…
Cast:
Alessandro Melatini è Renato Mezzavalle, contadino testardo, impulsivo e un po’ rozzo.
Paolo Morichetti è Germano Tarbetta, il vicino di casa che si ritrova accusato e controaccusa.
Luigina, la moglie pratica e risoluta, dice sempre la sua, eccome se la dice!
Il Giudice Riccione, seria e ligia… Prova a mantenere la calma nel vortice del delirio processuale.
Il Carabiniere cerca invano di mantenere l’ordine tra denunce surreali e manette…
Stefeno Scarcarelli, un testimone improbabile che trasporta maiali.
Benedetta Zecca, una veterinaria precisa e disponibile. Porta la verità…
“E addè che je raccondemo?”
( 2018 )
Soggiorno di una vecchia casa di campagna, dove ogni angolo racconta tradizioni e ricordi di famiglia. Durante una notte apparentemente tranquilla, accade qualcosa di inaspettato che potrebbe sconvolgere il futuro di questa famiglia… un po’ all’antica. Una serie di malintesi dà il via a intrecci ingegnosi e situazioni al limite dell’assurdo. I protagonisti, nel tentativo di trarre vantaggio dalle circostanze, si ritrovano a complicare le cose sempre di più, creando un’escalation di eventi paradossali che porterà a un finale tutto da scoprire.
Cast:
Alessandro Melatini è Vincè, zio svampito e confusionario. Dice assurdità con convinzione e si infila in ogni pasticcio.
Paolo Morichetti è Attilio, capofamiglia burbero e lamentoso, ma in fondo protettivo. Sempre in conflitto… con la moglie.
Gaia Carinelli/Federica Bussolotti è Lidia, moglie stanca ma instancabile. Tiene insieme la casa con pazienza.
Beatrice Stortoni/Emma Linardelli è Luisa, la giovane figlia che vuole solo uscire con le amiche.
Matteo Reucci è Nicola, sconosciuto misterioso…
“Chi è l’ultimo?”
( 2017 )
La scena si apre nella sala d’attesa di un medico di base, un luogo dove le personalità dei pazienti e le loro storie si intrecciano in una serie di sketch esilaranti e situazioni surreali. Tra battute, malintesi e piccoli drammi quotidiani, il pubblico non potrà fare a meno di rivedersi nei personaggi. Ma nel secondo atto, un evento inaspettato cambia le carte in tavola, portando a risvolti imprevedibili e ancora più divertenti.
Cast:
Alessandro Melatini è “Affredo”, il re della sala d’attesa..
Paolo Morichetti è 1) Mario, brontolone, impiccione e sempre in cerca di compagnia.
2) Lo Zio della ragazza, moralista a parole…
3) Il Muratore, arriva sempre acciaccato, ma non molla mai.
4) Il marito, vittima inconsapevole di una serata… troppo efficace..
– 1) Lina, donna pratica e chiacchierona. Fa più diagnosi lei del dottore…
2) La Moglie, fa domande scomode con una delicatezza tutta sua.
– 1) Il Dottore, l’unico “normale”, ma sparisce proprio quando serve.
2) Il Viaggiatore, serio, preciso, lavora “con la testa”.
3) Il Rapper, giovane, svogliato, nottambulo. Tra slang e piercing, capisce che la vita è più dura del previsto.
4) Il “Morsicato” e disperato, entra in scena per un consiglio.
– 1) La Donna Incinta, giovane e tosta, affronta i giudizi con ironia.
2) La Badante straniera, ingenua ma sincera, racconta tutto…
Chi siamo
Perchè “Li Sfiguranti de Montesanto”?
Da dove arriva il nostro nome…
Intanto prima di essere “sfiguranti,” siamo semplicemente un gruppo di amici uniti dalla passione per la recitazione comica. Una passione che abbiamo coltivato per anni partecipando al Grappolo d’Oro® di Potenza Picena (Montesanto), dove, essendo di rioni diversi, ci trovavamo spesso come “avversari” sul palco.
Con il tempo, però, è nata una voglia comune: fare qualcosa insieme, unire le nostre energie e idee per creare qualcosa di speciale. E così, a marzo del 2017, arriva la telefonata che accende la miccia:
“Vi va di intrattenere il pubblico per circa un’ora durante la festa del 1° maggio?”
È stato l’inizio. In un mese, quello che sembrava un sogno è diventato realtà: copione, scenografia e il nostro primo spettacolo!
Ma perché “Li Sfiguranti”?
/fi•gu•ràn•te/ significa COMPARSA, un ruolo di scarso rilievo. E in effetti, paragonati a chi ha studiato per fare l’attore, potremmo sembrare proprio questo. Ma il prefisso “s-” rappresenta la nostra volontà di metterci in gioco e dire la nostra con il teatro dialettale.
Crediamo nel valore del teatro spontaneo, perché ci dà la libertà di sperimentare e di creare legami autentici. La scelta del dialetto non è casuale: vogliamo preservare e celebrare una cultura popolare che rischia di andare perduta, proprio come quel senso di comunità che una volta univa i paesi.
Non ci consideriamo professionisti, e nel nostro piccolo, ci piace portare sul palco i modi di essere tipici della nostra gente, reinterpretandoli con ironia e leggerezza. E se riusciamo a strappare una risata, allora… beh! il nostro obiettivo è raggiunto.
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